Portieri: Krul, Vorm, Cilliesen
Difensori: Janmaat, Verhaegh, Martins Indi, De Vrij, Vlaar, Veltman, Kongolo, Blind
Centrocampisti: De Guzman, Clasie, Sneijder, De Jong, Wijnaldum, Fer
Attaccanti: Kuyt, Lens, Robben, Huntelaar, Van Persie(c), Depay
In porta Stekelenburg, in principio titolare, paga la stagione sfortunata e disastrosa con il Fulham, a giocarsi la porta saranno dunque Krul e Vorm, con Cilliesen dell'Ajax che vince la sfida tra portieri dell'Eredivisie con Zoet. La difesa, come ampiamente si è visto già nelle qualificazioni è totalmente rivoluzionata. L'unico confermato rispetto a Euro 2012 è Vlaar e non c'è nessun reduce della finale dei Mondiali. Domina il blocco Feyenoord con ben quattro giocatori su otto, ovvero Janmaat, e i giovani Kongolo, Martins Indi e De Vrij( gli ultimi due titolari nell'Under 21 l'anno scorso). A completare il quadro Verhaegh, terzino destro capitano dell'Augusta e altri due giovani militanti nell'Ajax, ovvero Daley Blind(anche lui proveniente dall'Under 21) e Veltman. A centrocampo messe in conto le defezioni di Strootman e quella più recente di Van der Vaart, il c.t. ha assemblato un centrocampo che unisce giocatori esperti a nuove leve. L'esperienza è garantita da De Jong e da Wesley Sneijder, protagonista dello scorso mondiale che avrà il compito di orchestrare la squadra. La freschezza è data dalla qualità di Clasie e Wijnaldum e dalla sostanza di Fer, incursore, che avrà il compito di provare a dare la sostanza che avrebbe dato Strootman con la sua presenza. A completare il gruppo Jonathan De Guzman, che ha una grande occasione di mettersi in mostra a livello internazionale. In attacco viene confermato lo zoccolo duro degli ultimi anni composto da Kuyt, Van Persie, Robben e Huntelaar. A completare il reparto Jeremain Lens, presente in pianta stabile durante le qualificazioni e la giovane ala del PSV Depay(anch'egli facente parte dell'Under 21) dotata di un calcio esplosivo e di un ottimo spunto. Van Gaal (che lascerà la nazionale ad Hiddink dopo il mondiale)ha confermato dunque il trend seguito dal suo insediamento, implementando allo zoccolo duro i giovani prospetti della nazionale. Ben 7 i giocatori che facevano parte dello scorso ciclo dell'Under 21, a cui si aggiungono Veltman e Kongolo che di quel ciclo non facevano parte. Una cosa di cui Van Gaal, allenatore senza dubbio vincente ma abbastanza divisivo e controverso, non ha mai peccato è l'insicurezza. Qualunque scelta abbia fatto l'ha sempre fatta in sicurezza, convinto che fosse la scelta giusta. Ha avuto ragione quando ha vinto e quando ha avuto torto lo si è notato perché i tonfi sono stati rumorosi. Se avrà ragione(ovvero arriverà quantomeno agli ottavi dove potrebbe incrociare il Brasile e da li è tutto guadagnato) o torto, lo dirà il campo, specie le due sfide contro Cile e Australia, che daranno una misura della consistenza della selezione Oranje.
Nessun commento:
Posta un commento