Scegliere il più forma
Il passato recente ci ricorda di staffette storiche, da quella tra Mazzola e Rivera del 1970 a quella più recente tra Del Piero e Baggio del 1998. Senza offesa per la giovane coppia patrimonio del calcio italiano dei nostri giorni, il paragone con gli altri stride un po'. Ma non è questo il punto. Si tratta semplicemente di Immobile, 22 reti e una condizione fisica in crescendo.Nel torneo che mette alla prova tutte le energie fisiche e mentali, la forma fisica è fondamentale e una regola non scritta ma di semplice buonsenso richiederebbe di schierare il giocatore più in forma anche se non sempre corrisponde al migliore.
Inesperienza? Quella si acquisisce giocando...
Il ragazzo di Torre Annunziata corre, ha coraggio e incoscienza, al contrario del cognome é tutt'altro che statico ed é la novità assoluta. Ma sopratutto segna. Lo ha già fatto in amichevole a fianco del conterraneo e vecchio compagno "zemaniano" Insigne. Saranno dei test poco importanti o indicativi, ma sono un ulteriore elemento probante di una teoria: scegliere sempre le gambe che girano meglio.L'Italia non ha bisogno di un Messia ma di credere nel gruppo valorizzando quello di cui dispone. Inesperienza? Quella si acqusisce solo giocando... La teoria italiota dell'affidarsi all'usato sicuro sinora imperante, ha prodotto risultati a cui siamo abituati da troppo tempo ( e non vale solo per il calcio).
Cosa sarebbe stato dell'avventura azzurra se Paolo Rossi nell'82 fosse stato lasciato a casa o Totò Schillaci avesse passato l'estate a Mondello? Cosa sarebbe successo se Trapattoni avesse convocato Gilardino all'Europeo del 2004 invece di preferirgli un Vieri il fase calante? Balotelli nel bene o nel male è la stella di una Nazionale in piena transizione generazionale, ma non sembra in forma come il collega, fresco di trasferimento a Dortmund. Coesistenza? Qui rischiamo di entrare nel bar o nella formazione per sbaragliare gli amici al fantacalcio. Prandelli vede i ragazzi ogni giorno e li osserva da un paio di anni per preparare il mese perfetto. Il motivatore e comunicatore moderno farà le sue scelte. Ma Ciro Immobile non può restare fuori.
Nessun commento:
Posta un commento