Come parecchie milioni di persona, allo scoccare della mezzanotte di oggi mi sono gustato l'esordio dell'Italia a Brasile 2014 contro l'Inghilterra. La gara si è chiusa con la vittoria azzurra per 2-1: al gol di Marchisio ha risposto Sturridge, ma nella ripresa un colpo di testa di Balotelli ha deciso il match.
Partiamo da una sorta di "lavagna tattica". Le due squadre si
schierano in campo con filosofie completamente diverse; l'Inghilterra -
strano ma vero - viene messa giù con una formazione discretamente
offensiva (il 4-2-3-1 onestamente non me lo aspettavo) e due mediani che
in teoria dovrebbero completarsi. Prandelli invece si gioca l'opzione
del centrocampo "trafficato" con Marchisio e Candreva a fare da raccordo
sugli esterni per i Pirlo e Verratti, sui quali il ct punta proprio per
avere la doppia opzione da cui far partire l'azione. De Rossi è il vero
ago della bilancia; d'altronde, con tre mezze punte di movimento, la
trequarti difensiva andava rimpolpata con un po' di muscoli. Giusto
così, a mio modo di vedere.
Un discorso a parte lo meritano le
fasce; sulla destra italiana si sono fronteggiati Darmian e Candreva
contro Baines e Rooney, messo inspiegabilmente a farsi il mazzo
pagandone giocoforza in termini di lucidità. Duello vinto, anzi
stravinto, dalla coppia azzurra, tra l'altro protagonista sul raddoppio,
in cui si vedono movimenti oliati (che Darmian ripete spesso nel Torino
con Cerci) in cui il terzino scarica palla al laziale e poi punta il
fondo portandosi via un avversario. A questo punto, Candreva è bravo a
capire il movimento di Balotelli, che punta verso il centro partendo dal
secondo palo, per poi portare Cahill di nuovo verso l'esterno
impedendogli di intervenire efficacemente. L'unica lacuna, l'unico
errore, in novanta minuti, Darmian lo ha commesso sul gol del pari; in
reltà, in fase d'attacco, i laterali italiani spingono molto larghi, e
la ripartenza inglese - nata comunque da una palla persa malamente - è
troppo veloce per permettere il rientro di chicchessia. A questo si
aggiunge il ripiegamento completamente sbagliato di Paletta. Risultato:
Gerrard apre palla sulla sinistra (in maniera magnifica, tra l'altro),
Rooney imbecca Sturridge sul secondo palo, ed arriva il gol.
(Credito: sportmediaset) |
Sulla
fascia sinistra si è assistito, a mio parere, ad una sequenza di errori
da parte di entrambi i tecnici. Hodgson si affida a Sterling per
pungere Chiellini, schierato a sorpresa sulla sinistra per via della
defezione di De Sciglio. In realtà l'idea era giusta, però il ragazzino
del Liverpool ha praticamente regalato un tempo alla difesa italiana con
giocate spesso fumose. Dall'altra, un Chiellini in difficoltà, forse
tra i (pochi) peggiori dell'Italia vista ieri. Inutile dire che anche il
difensore della Juventus, in occasione del gol di Sturridge non si è
visto in copertura. Una sua diagonale difensiva avrebbe impedito al
numero nove inglese di impattare il cross.
Sui miei
social ho criticato, a fine partita, le scelte di Hodgson.
L'Inghilterra, nonostante abbia avuto le sue occasioni, mi è parsa una
squadra che vive prettamente di invenzioni del sngolo. Non a caso,
quando i "Three Lions" hanno messo assieme tre passaggi di fila hanno
creato la ripartenza del gol. Altra situazione inspiegabile,
l'inserimento di Lallana per recuperare lo svantaggio quando in panchina
hai un uomo d'area come Lambert. L'Italia disposta come nella seconda
metà di ripresa, con in più i centimetri ed il fisico di Thiago Motta
(aggiustamento giusto di Prandelli, perchè Verratti era in balia del
centrocampo rivale), poteva essere scardinata con una giocata aerea. In
tutto questo hanno inciso le prestazioni opache di Welbeck e Baines:
l'attaccante dello United, a tratti, pare privo di fondamentali, mentre
il mancino dell'Everton non riesce mai ad affondare sulla fascia, e
quando lo fa (raramente) intorno non ha nessuno che si muove senza
palla. Lallana, di per sè, poteva essere un'opzione interessante se
schierato titolare, con Rooney centrale per evitare il lavoro sporco. A
me l'Inghilterra, in definitiva, è sembrata molto generosa ma
altrettanto confusa.
(Credito: telegraph) |
Il grosso abbaglio di Prandelli è
stato optare per una fascia sinistra improvvisata; con Chiellini in
perenne difficoltà, Marchisio si è sacrificato molto perdendo a volte la
lucidità della giocata offensiva. Sarebbe stato meglio, mia opinione
ovvio, giocarsi la carta Darmian a sinistra (ruolo che ricopre anche nel
Toro, soprattutto negli ultimi mesi) per poi affidarsi a Chiellini come
centrale evitandosi un Paletta davvero poco incisivo.
Balotelli è
stato bravo a sorreggere da solo il peso dell'attacco; in occasione del
gol ha fatto un movimento da attaccante vero: finta verso il centro e
spostamento sull'esterno, non permettendo a Cahill, che gli era davanti,
di riuscire a prendere la posizione per arginarlo. Questo Balotelli,
quello che quando tocca palla crea l'occasione (clamoroso il pallonetto
salvato da Jagielka a fine primo tempo), è un fattore per l'Italia e può
diventare decisivo.
Chiudo con qualche più/meno della
partita. Sirigu promosso: una sicurezza su tutti i palloni, incolpevole
sul gol. Buffon non è così superiore al portiere sardo del PSG. Promossa
la cerniera di destra composta da Candreva e Darmian, Barzagli sicuro,
Paletta parecchio rivedibile. Chiellini non mi è piaciuto,mentre
Marchisio - oltre al gol - è quello che ha corso più di tutti assieme a
De Rossi. Pirlo e Verratti a luci alterne, con il secondo più impacciato. Di Balotelli ho già detto.
Dall'altra parte si è visto a tratti un Sturridge contro tutti; grande prova, quella dell'attaccante del Liverpool, dotato di un grande piede e della testa per tentare sempre la giocata ad effetto. Baines e Welbeck parecchio insufficenti, Gerrard generoso ma poco assistitio da un Henderson che sa fare una fase sola. Ora per gli inglesi sarà dentro o fuori contro l'Uruguay: se giocano con l'intensità di ieri possono farcela, ma Hodgson dovrà apportare un paio di accorgimenti a livello tecnico. In un match così, Lambert potrebbe diventare un'opzione interessante.
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