giovedì 12 giugno 2014
PREVIEW: Brasile-Croazia the opening act
Il grande giorno è arrivato e i mondiali prenderanno il via stasera con la sfida inaugurale Brasile-Croazia, valida per il gruppo A della competizione. Il Brasile parte ovviamente da favorito, ma con il peso sulle spalle di una nazione che ha voglia di sognare, di dimenticare il Maracanazo e di far pensare il meno possibile all'impatto sociale in senso deteriore che ha avuto l'organizzazione dei mondiali. Affronteranno per la seconda volta nella loro storia mondiale la Croazia, sconfitta nel mondiale 2006 per 1-0 con gol di Kakà. La Croazia dal canto suo proverà a complicare il più possibile i piani della Selecao, anche perché si sa che storicamente la prima partita non è immune da sorprese, ma dovrà farlo senza Mandzukic, squalificato. I padroni di casa sono inevitabilmente favoriti, ma come successo altre volte in passato, il non aver nulla da perdere dello sfidante può dar quantomeno vita ad una bella partita.
Brasile: il grande giorno è arrivato
Lo hanno aspettato per almeno 5 anni questo giorno. Alla fine è arrivato. L'atto di partenza dei mondiali, dei loro mondiali, che a 64 anni di distanza tornano nella patria verde-oro. La nazionale brasiliana, nonostante abbia pure vinto la Confederations Cup e sia la favorita numero uno, non convince tutti appieno un po' perchè Felipao Scolari ci teneva a far parte anche lui del club "Scelte improponibili-c.t. liberi" lasciando a casa gente come Miranda, Filipe Luis e Lucas, un po' perché si ha la sensazione che questo Brasile di talento ne abbia tanto, ma che abbia altrettante lacune strutturali. Scolari da buon vecchio volpone navigato qual'è vuole che la qualità sia accompagnata dalla sostanza. Ergo nel 4-2-3-1, 4-3-3 sporco, 4-2-1-3 lo vedremo con esattezza durante la partita è più probabile che la cerniera di centrocampo sia composta da Paulinho e Luiz Gustavo piuttosto che da uno dei due più Ramires, incursore settepolmoni e saliscendi che ti da meno riferimenti. Per il resto tutto nella norma con il terzetto Neymar, Hulk , Fred confermato con Oscar che fungerà da trequartista avanzato, anche bisognerà vedere quale sarà la zona esatta di ricezione del pallone. Confermato anche il reparto difensivo con Julio Cesar in porta, Daniel Alves, capitan Thiago Silva, Telespalla Bob(David Luiz scusate) e Marcelo sulla sinistra. Partire bene è fondamentale, nessun segno ammesso a parte l'uno.
Croazia: qualità o sostanza?
La selezione croata torna al mondiale dopo 8 anni, con una bella squadra e tanta voglia di stupire. La nazionale di Niko Kovac dispone di tanti giocatori di qualità in mezzo al campo e l'idea di schierarli tutti, nella mente del c.t. alberga da molto. Ivan Rakitic, Luka Modric e Mateo Kovacic un terzetto di qualità assoluta che stasera potrebbe(anzi dovrebbe) essere schierato nella formazione di partenza, per sviluppare la manovra in maniera qualitativamente e stilisticamente valida, con Rakitic e Modric a comporre la cerniera e Kovacic sulla trequarti. Suggestivo ma parecchio rischioso, perché senza un interditore puro la fase di pressing ricade ancor più sulle spalle degli esterni ovvero Ivica Olic(che esterno propriamente non è e i suoi anni li ha) e Ivan Perisic. Al centro rischi di essere poroso come il legno marcio. L'alternativa principale si chiama Vukojevic, incontrista legnoso che ti garantisce la giusta dose di carogna a centrocampo con Kovacic in panchina e uno tra Rakitic e Modric sulla trequarti. Soluzione meno spettacolare ma che comunque non ti priva della qualità in fase di palleggio e che ti consente di utilizzare Kovacic come carta nel momento in cui le squadre si allungano. Altro dubbio da risolvere è quello del sostituto di Mandzukic. Ballottaggio a due tra Eduardo(brasiliano che gioca "contro se stesso" ) e Jelavic. Una punta mobile e veloce sul breve che ti allunga la squadra creandoti spazio e una punta fisicamente spigolosa in grado di fare a spallate contro i difensori brasiliani che può giocare di sponda ma dalla mobilità relativa che deve stare a ridosso dell'area con il rischio di scollacciare un po' la squadra dalla cintola in su. Anche questa è una scelta difficile, che probabilmente sarà figlia della decisione presa sul centrocampo, ovvero o si gioca spregiudicato o equilibrato. In difesa invece sicuri del posto capitan Srna, con Lovren e Corluka centrali, per l'altro terzino ballottaggio tra Pranjic e Vrsajliko con Srna a sinistra. Il dilemma che resta è comunque uno qualità o sostanza? La riserva verrà sciolta poco prima del fischio di inizio, magari sarà una via di mezzo.
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