lunedì 2 giugno 2014

LE SQUADRE-Germania, ecco i 23 di Low per l'assalto al Mondiale

Nelle ultime tre edizioni dei Mondiali la selezione tedesca ha conquistato un secondo e due terzi posti, arrivando sempre in fondo ma difettando nel passo decisivo verso la vittoria. La Germania è in un periodo d'oro dal punto di vista calcistico sotto tutti i profili con una nuova generazione di giovani talenti che è andata a implementare un nucleo forte composto da giocatori di spessore. A dispetto della tradizione che vede la Germania come una nazionale si forte, ma legata molto di più alla proverbiale solidità teutonica e alla semplicità di calcio, oggi la selezione tedesca è una selezione che abbonda in maniera impressionante di giocatori di qualità, soprattutto fantasisti ed esterni, in grado di aprire le difese con le loro incursioni palla al piede. Non è un caso che Low in questo periodo abbia sovente provato sistemi di gioco in cui ad essere privilegiato è un certo tipo di gioco, più latino, più bailado, in stile Bayern Monaco. Questa inversione di tendenza è riscontrabile anche nelle convocazioni, qui sotto riportate:

Portieri: Neuer, Weidenfeller, Zieler

Difensori: Hummels, Durm, Grosskreutz, Howedes, Lahm, Boateng, Mertesacker,

Centrocampisti: Schweinsteiger, Khedira, Draxler, Gotze, Kramer, Kroos, Ozil, Ginter, Schurrle, Reus

Attaccanti: Muller, Klose, Podolski


REPARTO PER REPARTO

Porta: Low, a gerarchia consolidata, ha deciso di affiancare al titolare Neuer(dato in condizioni precarie), Weidenfeller, titolare della seconda potenza di Germania, e di confermare Zieler come terzo. Stupisce la rinuncia a Ter Stegen, nuovo portiere del Barcellona, probabilmente Low ha preferito confermare Zieler(che fa il terzo ovviamente senza tante pretese) piuttosto che inserire in squadra una promessa che si è affermata le cui quotazioni sono in netta ascesa. Tenendo però conto dei problemi che affliggono il titolare del Bayern e della nazionale forse portare Ter Stegen(o anche un Leno, abituato a giocare ad alti livelli) non sarebbe stata una scelta del tutto errata.

Difesa: cinque nomi su sette, ovvero i difensori centrali e il capitano Lahm erano ampiamente(e fisologicamente) annunciati e alla fine le scelte autentiche Low le ha operate sui terzini. Entrambi provengono dal Borussia Dortmund e rispondono al nome di Kevin Grosskreutz ed Erik Durm. Il primo, pretoriano di Klopp ed autentico factotum(gioca indifferentemente sia sulla fascia che al centro e sempre con buon rendimento) è una scelta che ci sta ampiamente. Anche Durm è una scelta che ci può stare. Giovane esterno sinistro, messosi in mostra quest'anno al posto del titolare Schmelzer, perseguitato dagli infortuni, prenderà il suo posto anche nella selezione tedesca. Due scelte che ci stanno ampiamente.

Centrocampo: la sorpresa si chiama Kramer, incursore del Borussia Moenchengladbach(ma di proprietà del Bayer) chiamato all'ultimo minuto nella lista preliminare al posto dell'ottimo esterno dell'Augsburg Hahn, finito per essere inserito nella spedizione, probabilmente anche in virtù dell'infortunio di Lars Bender. Altro nome relativamente nuovo è Matthias Ginter, classe 1994, che gioca nel Friburgo. Difensore centrale d'elezione, Ginter è stato impiegato spesso e volentieri anche nel ruolo di interno basso di centrocampo, mostrando buona personalità. Per il resto praticamente tutto confermato, con Kroos, Schweinsteiger e il recuperato Khedira come interni a centrocampo, Schurrle, Reus, Gotze, Draxler e Ozil come fantasisti tra esterno e zona centrale. Scelte che sostanzialmente, tenendo conto anche del già citato infortunio di Bender e dell'assenza ampiamente preannunciata dello sfortunato Gundogan ci possono anche stare. Certo la condizione di Schweinsteiger e la forma di Khedira preoccupano e non poco, ma va riconosciuto a Low il fatto di essersi cautelato il più possibile, forse(vedendo le scelte offensive) anche troppo.

Attacco: si punta sull'affidabilità. Il capocannoniere dello scorso mondiale, e due giocatori di lungo corso della nazionale, di cui uno vicino al record di realizzazioni in una fase finale. Muller, Podolski e Klose. Sui nomi, tenendo conto della loro storia, ma anche del loro rendimento stagionale(ottimo come sempre il primo, bene gli altri due nonostante stagioni fisicamente problematiche) da discutere c'è poco. Sulla scelta complessiva qualche perplessità c'è. Un panzer solo. Una cosa che nella storia della nazionale tedesca forse non è mai successa. Vero, Gomez aveva avuto troppi infortuni, altrimenti sarebbe stato della gara, e questa scelta era stata ampiamente annunciata in sede di preconvocazioni, dove assieme ai suddetti l'unico nome fatto era quello di Volland, che è stato tagliato(peccato, ma era difficile trovargli uno spazio). Come detto a inizio post, questo trend di puntare molto sui(tanti e validi, va anche detto) giocatori di fantasia, è ormai consolidato. C'è del fisiologico, sicuramente, se hai tanti fantasisti validi e riesci a portarli tutti inserendoli in un gioco funzionale non si può dire che ti stia completamente sbagliando. Io però nel dubbio un centravanti di riserva, un autentico uomo d'area l'avrei portato, e tenuto conto della non verdissima eta di Klose, un pensierno a Kiessling si poteva fare. Giocatore poco funambolico ma sicuramente affidabile, che si poteva portare al posto di un centrocampista, magari uno tra Kramer e Ginter.

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