venerdì 6 giugno 2014

LE SQUADRE - AUSTRALIA



( A cura di Lorenzo Spanò )

Se c'è proprio una squadra che finirà quasi certamente a zero punti, quella è sicuramente l'Australia, finita nel girone B con Spagna, Olanda e Cile.
Il ct Postecoglou, greco di 49 anni siede nella panchina da meno di un'anno, dopo aver vinto la A-League con il Brisbane, guidando gli oceanici solo in pochissime occasioni, per di piu amichevoli, e questo non può certo essere un bene per loro.
Tra i pali Ryan, 22enne del Brugge, Wilkshire a destra, Mcgowan e Davidson al centro e Franjic a sinistra.
Fisicità e corsa in mediana con Jedinak, titolare nel miracoloso Crystal Palace di Pulis, e Holland che ha guadagnato esperienza in Champions con l'Austra Vienna, mentre rimane a casa un pò a sorpresa Brillante, altro centrocanpista che avrebbe dato maggiormente quantità. Poi Oar e Leckie sulle fasce e la stella Cahill dietro l'unica punta Taggart, 92 dei Newcastle Jets, quindi in patria.
Cahill che comunque negli states non ha reso ancora quanto ci si aspettava, alternando gare da protagonista ad altre decisamente in ombra.
Rimane soprattutto fuori anche Joshua Kennedy, da anni ormai unico realizzatore per i canguri.
È impensabile ripetere l'impresa del 2006 dove sono arrivati agli ottavi facendo il loro miglior risultato di sempre, perdendo poi, come tutti sappiamo, contro l'Italia col rigore di Totti. Ma lì avevano Hiddink in panchina, e gente come Bresciano ( che comunque a 34 anni ci sarà ancora) Kewell, Viduka e Schwarzer.
L'unico obbiettivo di questo mondiale è quello di non fare figuracce, in attesa poi di togliersi qualche soddisfazione magari nella prossima coppa d'Asia, tra un anno in casa loro.

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